Il monte Averau è una cima del gruppo Nuvolau-Averau che spicca solitaria con i suoi 2649 metri di altezza. La ferrata che conduce alla cima è adatta anche ai principianti e questo, oltre alla stupenda vista panoramica che si gode dalla cima, ne fa un luogo di grande richiamo.
Pur avendo scelto un giorno infrasettimanale ho trovato davvero tanto traffico sulla ferrata, e nonostante su questa sia stata creata una diversione per separare il flusso ascensionale e discensionale, inevitabilmente sono rimasto imbottigliato. Non per questo però bisogna rinunciare ogni tanto ad una puntatina sull’Averau: la vista che si gode è talmente bella che merita qualche sacrificio.
Raggiunto Passo Giau, parcheggio l’auto e raccolgo il minimo indispensabile nello zaino: a parte l’attrezzatura da ferrata non serve molto altro, visto che l’uscita è breve.

Dal Passo imbocco il sentiero 452 che aggirando il Ra Gusela porta al rifugio Averau in circa un’ora. Giunto al rifugio osservo la spianata sottostante dove si trovano le celebri Cinque Torri, slanciate guglie di roccia in parte crollate ma sempre frequentatissime dagli scalatori.
Lasciato a sinistra il rifugio proseguo per il sentiero che tagliando i ghiaioni alla base dell’Averau porta in breve tempo all’attacco della ferrata. Aspetto il turno per salire e poi via.

La ferrata è breve, e in molti vi si cimentano, anche con attrezzature di fortuna. Il primo tratto è esposto e richiede un minimo impegno per superare alcune roccette. Si sale a sinistra e poi si fanno alcuni metri in verticale. Il percorso ora presenta una diversione per facilitare l’incrocio con gli escursionisti discendenti: tenendo la destra si rimane su roccia esposta mentre a sinistra si entra in un camino verticale dotato di scalette. Superato il passaggio in uno dei due modi, si prosegue per qualche decina di metri su una cengia orizzontale che porta alla base di un canalino abbastanza verticale ma dotato di numerosi appigli, che consentono di risalirlo con discreta facilità. Superato il canale si esce su un ampio vallone dove si può togliere l’attrezzatura per affrontare l’ultimo tratto a piedi.

Terminata la ferrata proseguo su un pianoro detritico da cui si gode una splendida vista sulle Cinque Torri.

In breve raggiungo la croce di vetta da cui si gode una stupenda vista su Tofana di Rozes, Lagazuoi e Cime di Fanes
